Pratichi sport a livello agonistico o amatoriale?
La scienza dello sport è una delle discipline in più rapida crescita per l’aumento di interesse da parte di squadre professionistiche, individui d'élite, atleti dilettanti e “guerrieri” del fine settimana, che vogliono migliorare i livelli delle prestazioni. Questi atleti utilizzano le più recenti scoperte scientifiche, modalità e tecnologie, per raggiungere i loro obiettivi e aspirazioni.
In concomitanza con il rapido sviluppo di strumenti digitali come la raccolta e la valutazione sistematizzata di dati completi, app, tecnologie dei sensori, video avanzati e analisi informatiche, l'approccio odierno per performare al più alto livello possibile diventa un compito complesso, sofisticato e allo stesso tempo molto gratificante, se applicato in modo corretto e responsabile.
Sia che tu pratichi sport per vivere uno stile di vita sano e attivo, assecondando la passione per determinate discipline, o per guadagnarti da vivere come atleta professionista, devi affrontare più o meno la stessa sfida: la ricerca della perfezione personale.
Un altro focus in questo contesto è la correlazione tra prestazioni migliorate e rigenerazione, una considerazione importante nella prevenzione delle lesioni fisiche indotte dalla fatica e dei disturbi mentali.
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Ambasciatori
Sofia Goggia
Sciatrice alpina. Vincitrice di tre Coppe del Mondo di discesa libera e di due medaglie mondiali.
"Ho inziato ad usare Omnium1 durante le sedute di terapia dal mio fisioterapista Gigi De Vizzi che lo aveva usato per risolvere un suo trauma. 8' al mattino di attivazione e al pomeriggio programma di rigenerazione cellulare per recupero, ma lo uso moltissimo sulle mie ginocchia, in macchina durante i miei spostamenti, sia per i dolori, derivanti dai numeri da circo che ogni tanto faccio in pista, sia come prevenzione infortuni.
Dopo l'ennesima frattura a Garmisch, mentre mi caricavano sull'elicottero oltre al ghiaccio, avevo già in uso lo SPOT sul ginocchio che nelle 72 ore successive ho usato a go go. Questo mi ha permesso di acciorciare i tempi di guarigione."
Federica Brignone
Sciatrice alpina. È la sciatrice italiana più vincente in Coppa del Mondo.
"Lo porto sempre con me quando viaggio, essendo sempre fuori casa, perché lo uso tanto.
Dietro consiglio della Osteopata che utilizza il dispotivo PEMF nella sua attività e che me lo ha consigliato, lo uso tutte le mattine arrivo pronta in pista e ottimizza il mio riscaldamento a mezzogiorno, dopo pranzo in modalità rilassamento, se riesco prima di cenare e prima di dormire, mi aiuta tanto soprattutto in quelle giornate impegnative e stressanti.
Mi ha aiutato quando mi sono fatta male, non riuscivo a mettere gli scarponi dal dolore e in 2 giorni sono riuscita a rimetterli. L’ho usato anche tra una manche e l’altra al bar."
Alessandro Ratti
Ciclista agonista e sciatore Master
"A fine marzo in una gara di sci ho riportato la frattura del calcagno. La frattura era al limite dell'operazione ma i medici hanno deciso di ingessare, prevedendo poi un secondo mese di scarico della gamba dopo 40 giorni di gesso. Durante il periodo di ingessatura ho cominciato ad usare il dispositivo PEMF di Swiss Bionic nella speranza di accorciare i tempi di recupero, nonostante lo scetticismo dei medici stessi. Una volta rimosso il gesso e fatto lastra di controllo, i medici hanno riscontrato che la frattura era ad un ottimo stato di guarigione tanto da farmi cominciare ad appoggiare il piede. Dopo neanche due mesi dall'infortunio sono tornato a camminare senza stampelle e riprendere attività sportiva pedalando per le strade della mia Brianza."
Pierluigi Prina
Ciclista agonista
"Ho 63 anni e pratico ciclismo a livello agonistico. Dopo una gara di gran fondo ho fatto una seduta di 24’ con dispositivo PEMF di Swiss Bionic Solutions riscontrando buone sensazioni, infatti rientrando a casa dopo tre ore seduto in macchina, avevo gambe più leggere. Ho quindi noleggiato il dispositivo Omnium1 e ho iniziato ad usarlo 2 tre volte al giorno perché ho un disturbo circolatorio alle mani. Ebbene dopo 15 giorni ho visto che riuscivo ad aprire meglio le mani e a frenare la mia bicicletta con più facilità. Attualmente lo uso sia per il recupero che il pre gara o allenamento con ottimi risultati, ho riscontrato un recupero molto più veloce e prontezza fin da subito dai primi km. E poi quel visore è veramente di un rilassante incredibile."
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